Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà

In Le visionarie. 1933-1943. Arendt, De Beauvoir, Rand, Weil e il pensiero della libertà (Feltrinelli 2021) Wolfram Eilenberger fa un’analisi comparata di quattro tra le filosofe più importanti del Novecento. L’autore passa al setaccio Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Ayn Rand e Simone Weil nell’epoca dei totalitarismi. Di formazione e pensiero politico diverso, le signoreContinua a leggere “Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà”

Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro

Nel libro Un italiano contro. Il secolo lungo di Montanelli (Solferino 2021) Indro Montanelli viene ricordato e raccontato dai colleghi del Corriere della Sera che offrono un ritratto a più voci del giornalista fucecchiese. Ferruccio de Bortoli esordisce ricordando la sua «lunga e tormentata esistenza» – versi tratti dall’“auto-necrologio”, pubblicato all’indomani della scomparsa nel 2001.Continua a leggere “Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro”

Per Colin Crouch il liberismo ha messo in crisi la democrazia

Neoliberismo come origini di tutti i mali. Colin Crouch, l’autore di Combattere la postdemocrazia (Laterza 2020) non ha dubbi. Dal populismo demagogico alle diseguaglianze, dalla crisi delle democrazie occidentali alla quella finanziaria del 2008, fino a quella del debito in Europa e alla perdita delle identità politiche, la colpa sta nella “deriva neoliberista”. Crouch spiegaContinua a leggere “Per Colin Crouch il liberismo ha messo in crisi la democrazia”

Il tandem Churchill-Orwell tra totalitarismo e libertà

Siamo sempre meno abituati ad osservare quanto due individui appartenenti a ideologie e partiti diversi possano trovarsi d’accordo su elementi essenziali per l’orientamento della società. In un’epoca di conflitto ideologico lacerante e di supremazia demagogica, dove la realtà viene scassata dalla volgarità delle menzogne e dell’opportunismo politico, occorre ricordare che sono le somiglianze su questioniContinua a leggere “Il tandem Churchill-Orwell tra totalitarismo e libertà”

La penisola iberica, Salazar e le ambiguità nella NATO

Quando i regimi dittatoriali portoghese, spagnolo e greco caddero, l’Europa fu sollevata dalle ultime code di tirannia e totalitarismo nel continente. Le tre dittature del Meridione erano però riconosciute a pieno titolo come membri integranti della costruzione d’identità europea tra gli anni Cinquanta e Settanta. Durante la Seconda Guerra Mondiale la Grecia era stata invasaContinua a leggere “La penisola iberica, Salazar e le ambiguità nella NATO”

Smontare tutte le panzane sul Fascismo storico

«Ah, quando c’era lui!», «Ma ha fatto anche cose buone», oppure «Tutto bene fino all’alleanza con la Germania» sono le più folgoranti tra le idiozie che circolano sul Fascismo storico e Benito Mussolini. Resistenti al tempo, ancora oggi entrano nel tessuto sociale e comunitario, annidandosi e fortificandosi nei social network, praterie di fake news eContinua a leggere “Smontare tutte le panzane sul Fascismo storico”

Vincere e non vinceremo

Il 10 giugno del 1940 finiva la fase ambigua non-belligeranza dell’Italia fascista, ansiosa di vincere la guerra lampo. Sebbene questa avesse firmato un anno prima, 22 maggio 1939, il patto d’acciaio con Adolf Hitler, molti in Europa non credevano ad un impegno bellico dell’Italia. E anzi, speravano che potesse mediare tra Gran Bretagna e Germania.Continua a leggere “Vincere e non vinceremo”

Referendum su Augusto Pinochet: Cile libero

Figlio di un funzionario di dogana (come un vecchio collega-dittatore del passato), Augusto Pinochet era un personaggio del tutto anonimo prima di prendere il potere in Cile. Era ritenuto un uomo scialbo. L’esercito – che scalò fino al grado di generale non senza l’appoggio politico di chi poi rimpiazzò alla Presidenza del paese – eraContinua a leggere “Referendum su Augusto Pinochet: Cile libero”

Molotov-von Ribbentrop, un patto per la guerra

Il 23 agosto di ottant’anni fa a Mosca il ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop e il suo omologo sovietico Vjačeslav Molotov firmarono il patto non aggressione tra il Terzo Reich e l’URSS. I due ministri furono l’estensione della volontà dei governi che servivano e quindi dei loro spregiudicati tiranni. Nonostante Adolf Hitler avesseContinua a leggere “Molotov-von Ribbentrop, un patto per la guerra”