Cucina, ma non solo: il viaggio di Ginzberg in Cina

Rileggere il passato attraverso l’attualità e viceversa è una delle passioni di Siegmund Ginzberg che con il suo Colazione a Pechino (Feltrinelli 2022) guarda alla Cina di ieri e di oggi attraverso la cucina e le esperienze che da corrispondente de l’Unità (1980-1987) ha raccontato negli anni. «La Cina è la sua cucina, è comeContinua a leggere “Cucina, ma non solo: il viaggio di Ginzberg in Cina”

Tomáš G. Masaryk e l’indipendenza di una nazione

Tomáš G. Masaryk è stato uno degli statisti più importanti della prima metà del XX secolo. La sua è una storia di elevazione sociale e intellettuale notevole. Da un piccolo paese dell’Impero Austroungarico, al Castello di Praga, come padre e fondatore della Prima Repubblica Cecoslovacca. Non c’è villaggio, strada o piazza in Repubblica Ceca cheContinua a leggere “Tomáš G. Masaryk e l’indipendenza di una nazione”

Non si parla mai dei crimini del Comunismo?

Il dibattito che Gianluca Falanga apre a principio del suo Non si parla mai dei crimini del comunismo (Laterza 2022) è attuale. Sono tanti politici sfruttano il mito di un presunto silenzio nei confronti del comunismo, non tanto per rendere più note le pagine terribili della storia del Novecento e neppure per commemorare le vittime,Continua a leggere “Non si parla mai dei crimini del Comunismo?”

Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà

In Le visionarie. 1933-1943. Arendt, De Beauvoir, Rand, Weil e il pensiero della libertà (Feltrinelli 2021) Wolfram Eilenberger fa un’analisi comparata di quattro tra le filosofe più importanti del Novecento. L’autore passa al setaccio Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Ayn Rand e Simone Weil nell’epoca dei totalitarismi. Di formazione e pensiero politico diverso, le signoreContinua a leggere “Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà”

Gustáv Husák, il normalizzatore della Cecoslovacchia

Trent’anni fa moriva Gustáv Husák, la quinta essenza del grigiore burocratico comunista in Cecoslovacchia. Esperto della macchina totalitaria che serviva zelantemente, colto agente brezneviano, oggi è ricordato principalmente per aver sostituito il riformista Alexander Dubček e aver avviato la normalizzazione del paese. Il suo ritorno all’era post-staliniana dopo la repressione della Primavera di Praga contribuìContinua a leggere “Gustáv Husák, il normalizzatore della Cecoslovacchia”

Anne Applebaum e l’estremismo che distrugge l’amicizia

Tutto comincia il 31 dicembre 1999: Anne Applebaum inizia il suo Il tramonto della democrazia (Mondadori 2021) raccontando di una festa a Chobielin, in Polonia. Amici giornalisti da Londra e diplomatici a Varsavia la raggiungono. C’è anche Radosław Sikorski, allora viceministro degli Esteri del governo di centrodestra polacco e suo marito. Nessuno di loro eraContinua a leggere “Anne Applebaum e l’estremismo che distrugge l’amicizia”

Mao Zedong: pensiero, politica e rivoluzioni di un criminale

Sono quarantacinque anni dalla morte di Mao Zedong. Celebrando il primo luglio 2021 i cento anni del Partito Comunista Cinese, il suo successore al vertice della Repubblica Popolare, Xi Jinping, si è presentato in Piazza Tienanmen con la divisa grigia che richiamava al Grande Timoniere. Non era un caso. Dopo aver abolito il vincolo deiContinua a leggere “Mao Zedong: pensiero, politica e rivoluzioni di un criminale”

Capire la Cina di oggi grazie a quella di quarant’anni fa

L’ascesa della Cina è un elemento di disturbo per il sistema delle relazioni internazionali post-Guerra Fredda a trazione americana. In un libro di quarant’anni fa, Vivere in Cina, Piero Ostellino dipingeva una Cina ancora rurale, post-imperiale, agricola e lontana dalla globalizzazione. La svolta avvenne con l’abbandono del Maoismo e l’adozione del riformismo sotto Deng Xiaoping,Continua a leggere “Capire la Cina di oggi grazie a quella di quarant’anni fa”

Quella (liberal) democrazia russa che non c’è mai stata

«La Russia rappresenta il peggior dispotismo a cui la civiltà ha permesso di sopravvivere, tranne forse quello della Turchia. L’Inghilterra rappresenta la libertà e il progresso anglosassone solo in misura minore rispetto al nostro governo [gli Stati Uniti, NdA]. Abbiamo molto in comune con gli inglesi. Non abbiamo niente in comune con la Russia». CategoricoContinua a leggere “Quella (liberal) democrazia russa che non c’è mai stata”

Il Fascismo socialista: Stato ed economia secondo Mussolini

«Combattenti di terra, di mare, dell’aria. Camice nere della rivoluzione e delle legioni, uomini e donne d’Italia, dell’impero e del Regno di Albania, ascoltate! L’Italia proletaria e fascista è per la terza volta in piedi forte, fiera e compatta come non mai». Questo estratto della dichiarazione di guerra di Benito Mussolini (10 giugno 1940) èContinua a leggere “Il Fascismo socialista: Stato ed economia secondo Mussolini”