Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro

Nel libro Un italiano contro. Il secolo lungo di Montanelli (Solferino 2021) Indro Montanelli viene ricordato e raccontato dai colleghi del Corriere della Sera che offrono un ritratto a più voci del giornalista fucecchiese. Ferruccio de Bortoli esordisce ricordando la sua «lunga e tormentata esistenza» – versi tratti dall’“auto-necrologio”, pubblicato all’indomani della scomparsa nel 2001.Continua a leggere “Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro”

Jean-François Revel, le provocazioni di un liberalconservatore

Ne Il richiamo della tribù, Mario Vargas Llosa definisce Jean-François Revel – scomparso il 30 aprile 2006, quindici anni fa – un Albert Camus o un George Orwell dei nostri tempi. Uno scrittore-filosofo che sferrò dure critiche alla sinistra dove militò in gioventù. Revel è stato un protagonista della vita culturale francese della seconda metàContinua a leggere “Jean-François Revel, le provocazioni di un liberalconservatore”

Libertà ed uguaglianza: perché preferire la prima

Il dibattito politico del Novecento si è basato sulla dicotomia tra libertà e uguaglianza. Dalla società libera pre-totalitaria degli anni Dieci e Venti si passò a quella ugualitaria e collettivista degli anni Trenta e Quaranta. Poi alla divisione dei blocchi ideologici fino al 1989. Da una parte il primo mondo, ispirato ai principi di libertàContinua a leggere “Libertà ed uguaglianza: perché preferire la prima”

Il tandem Churchill-Orwell tra totalitarismo e libertà

Siamo sempre meno abituati ad osservare quanto due individui appartenenti a ideologie e partiti diversi possano trovarsi d’accordo su elementi essenziali per l’orientamento della società. In un’epoca di conflitto ideologico lacerante e di supremazia demagogica, dove la realtà viene scassata dalla volgarità delle menzogne e dell’opportunismo politico, occorre ricordare che sono le somiglianze su questioniContinua a leggere “Il tandem Churchill-Orwell tra totalitarismo e libertà”

Nel mondo orwelliano di Xi

In Cina si è susseguito un processo di Perestroika, ma non di Glasnost. Il Dragone ha progressivamente avviato un processo di ristrutturazione più economica che sociale. Tuttavia, dal profilo della trasparenza i passi da compiere sono ancora molti. Il Partito Comunista Cinese impedisce la totale apertura dei canali comunicativi e di semplificazione burocratica che svelerebberoContinua a leggere “Nel mondo orwelliano di Xi”

Albert Camus, straniero assurdo e controcorrente

Antifascista convinto (nel 1933 aveva aderito al movimento Amsterdam-Pleyel) e anti-totalitarista («la libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori») Albert Camus non era il classico intellettuale francese della seconda metà del secolo scorso. Era uno straniero. Un irregolare. Uno scomodo. «Siate realisti: chiedete l’impossibile» èContinua a leggere “Albert Camus, straniero assurdo e controcorrente”

1984: l’attualità tra libertà e sicurezza

Il Grande Fratello è ovunque: spia, controlla. Entra nelle case, osserva le abitudini di tutti, crea bisogni e dispensa risorse dall’alto. Lui sa cosa è meglio per il popolo. Il Grande Fratello è l’incarnazione del puro controllo. Il suo sguardo si estende ovunque, come raccontato da George Orwell in 1984, uscito l’8 giugno di settant’anniContinua a leggere “1984: l’attualità tra libertà e sicurezza”

1948: anno di elezioni e fake news nella politica

Il 1948 è stato un anno cruciale per la politica internazionale e l’informazione. Allora l’ordine mondiale riprese forma dopo gli effetti devastanti di guerra e propaganda, corroborate entrambe dagli spiriti nazionalistici del tempo. Ma se il conflitto armato tra paesi si concluse nel 1945, con l’avvio della Guerra Fredda l’uso strumentale dei media e loContinua a leggere “1948: anno di elezioni e fake news nella politica”