Ne La parabola della Repubblica (Solferino 2022) Angelo Panebianco e Massimo Teodori analizzano l’ascesa e il declino dell’Italia liberale dal Dopoguerra ad oggi. Liberali e atlantisti, analizzano decennio per decennio l’influenza dei liberali e del liberalismo nel paese. Il volume si apre con una domanda. I “libdem” italiani avrebbero avuto più fortuna politica Piero Gobetti,Continua a leggere “Italia liberale: inizio e fine secondo Panebianco e Teodori”
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Karl Popper e l’importanza della tolleranza nella società aperta
Il 28 luglio del 1902 nasceva a Vienna Karl Popper. Protagonista della filosofia e dell’epistemologia novecentesca, è stato tra le voci più autorevoli del liberalismo. Difensore della democrazia liberale e della società aperta, avversario di ogni totalitarismo, di destra e sinistra, Karl Popper era di origini ebraiche. Ha studiato presso l’università della capitale austriaca eContinua a leggere “Karl Popper e l’importanza della tolleranza nella società aperta”
Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica
Giorgia Serughetti parte dall’assalto a Capitol Hill per spiegare le conseguenze del nuovo vento conservatore radicale, antidemocratico, antiliberale, suprematista di destra. Ne Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza 2021) l’autrice illustra il percorso di un nuovo movimento tra neoconservatorismo degli anni Duemila e neoliberismo degli anni Ottanta che starebbe travolgendo ilContinua a leggere “Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica”
Su religione e costruttivismo del Comunismo
Presupponendo che una figura centrale, lo Stato o il Partito, conosca tutte le informazioni riguardanti gli individui, le loro preferenze e necessità, il Comunismo ha i crismi di una religione. Che prevede la suddivisione arbitraria in classi ed impone un costruttivismo sociale che mira ad una purificazione entro le modalità stabilite dall’ideologia stessa. L’ideologia comunistaContinua a leggere “Su religione e costruttivismo del Comunismo”
Friedrich von Hayek, l’uomo che vinse due volte
Friedrich von Hayek è stato tra i sociologi e gli economisti più rivoluzionari del secolo scorso. Tra Austria e Inghilterra, Germania e Stati Uniti il Nobel scomparso il 23 marzo 1992 ha rivoluzionato il pensiero economico liberale. La sua famiglia discendeva dalla Moravia e gli antenati erano proprietari terrieri che nell’Ottocento intrapresero la via delContinua a leggere “Friedrich von Hayek, l’uomo che vinse due volte”
Elementi di economia e limiti della libertà in Hayek
Sono due gli economisti che più di tutti hanno influenzato il Novecento: John Maynard Keynes e Friedrich von Hayek. Entrambi sono stati rivoluzionari per l’originalità delle teorie e della capacità di dare risposte alle diverse congiunture economiche. Hayek combatté le idee di Keynes dominanti da Bretton Woods fino agli anni Settanta. I due si eranoContinua a leggere “Elementi di economia e limiti della libertà in Hayek”
Sul rapporto tra diseguaglianza e liberalismo
Tutti gli esseri umani nascono uguali? Sì nei diritti e doveri; no nelle condizioni. Tutti gli esseri umani sono diversi? Sì a livello individuale; no di fronte alla legge. Questi elementi sono principi fondamentali del liberalismo. Non implicano che gli esseri umani debbano essere discriminati o che questi debbano raggiungere gli stessi obiettivi nella vita.Continua a leggere “Sul rapporto tra diseguaglianza e liberalismo”
Ronald Reagan, il presidente che incarnò l’American Dream
Reagan. Il presidente che cambiò la politica americana (Mondadori 2021) di Gennaro Sangiuliano non è solo la biografia di Ronald Reagan, quanto un tuffo nel passato che ripercorre il Novecento negli Stati Uniti. L’uomo che «vinse la Guerra Fredda senza sparare un colpo», come disse Margaret Thatcher, ebbe un ruolo cruciale nel crollo del Comunismo.Continua a leggere “Ronald Reagan, il presidente che incarnò l’American Dream”
Luigi Einaudi, padre inascoltato del liberalismo italiano
Sessant’anni fa moriva Luigi Einaudi, economista, cattolico, liberale, monarchico, anticomunista, secondo presidente della Repubblica Italiana (1948-1955). Intellettuale di prim’ordine, personalità di stampo internazionale, padre costituente e giornalista, è stato anche governatore della Banca d’Italia. Senatore prima, dopo e durante il Fascismo, è stato vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro del bilancio. Ma soprattutto, autoreContinua a leggere “Luigi Einaudi, padre inascoltato del liberalismo italiano”
Hayek, Rand e il collettivismo che unisce i socialismi
Il collettivismo è la privazione dell’individualità e nella dottrina liberale è riconosciuto come uno dei principali mali sociali. La dimensione collettiva, argomentano i liberali, non prevede quella legata alla persona. Anzi: la scoraggia, la deprime e tenta di annichilirla a favore di un’entità – Stato o partito – verticale, autoreferenziale, coercitiva. Questa autorità stabilisce leContinua a leggere “Hayek, Rand e il collettivismo che unisce i socialismi”