Nel suo La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo (Laterza 2022) Tommaso Speccher compie un’analisi approfondita dal Dopoguerra ad oggi sul complicato rapporto tra Germania e Nazismo. Porta fatti e storie, cifre ed eventi partendo dall’anno zero, il 1945, poi Norimberga e la questione della colpa. Esplora i primi anni dellaContinua a leggere “Tommaso Speccher sul rapporto odierno tra Germania e Nazismo”
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L’alternativa politica è tra liberalismo e collettivismo
Il collettivismo è dottrina che sostiene che l’essere umano non esiste come individuo. Secondo il collettivismo, egli si trova all’interno di gruppi o etichette etiche, religiose, razziali, ed è elevato o degradato in quanto appartenente a quel gruppo, non secondo la propria individualità. Il collettivismo è trasversale ed è tipico del socialismo di destra (fascismo,Continua a leggere “L’alternativa politica è tra liberalismo e collettivismo”
Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica
Giorgia Serughetti parte dall’assalto a Capitol Hill per spiegare le conseguenze del nuovo vento conservatore radicale, antidemocratico, antiliberale, suprematista di destra. Ne Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza 2021) l’autrice illustra il percorso di un nuovo movimento tra neoconservatorismo degli anni Duemila e neoliberismo degli anni Ottanta che starebbe travolgendo ilContinua a leggere “Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica”
Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà
In Le visionarie. 1933-1943. Arendt, De Beauvoir, Rand, Weil e il pensiero della libertà (Feltrinelli 2021) Wolfram Eilenberger fa un’analisi comparata di quattro tra le filosofe più importanti del Novecento. L’autore passa al setaccio Hannah Arendt, Simone de Beauvoir, Ayn Rand e Simone Weil nell’epoca dei totalitarismi. Di formazione e pensiero politico diverso, le signoreContinua a leggere “Arendt, de Beauvoir, Rand e Weil: le visionarie della libertà”
La conferenza di Wannsee e la Soluzione finale
Nel 1943 Joseph Goebbels scrisse nel suo diario: «Passeremo alla Storia come i più grandi statisti di tutti i tempi, o come i più grandi criminali». L’Olocausto degli ebrei e altri indesiderati nella Germania nazista aveva trovato la sua finalizzazione nella conferenza di Wannsee il 20 gennaio 1942, una quindicina di gerarchi del regime siContinua a leggere “La conferenza di Wannsee e la Soluzione finale”
Hannah Arendt racconta Adolf Eichmann a Gerusalemme
Nel dicembre di sessant’anni fa a Gerusalemme terminava il processo a Adolf Eichmann, funzionario del Terzo Reich, tra gli ideatori della Soluzione finale. Uno dei capetti nazisti che si erano nascosti in America Latina dopo la Seconda Guerra Mondiale. Sequestrato nel maggio del 1960 dal Mossad in Argentina, fu protagonista di un processo che feceContinua a leggere “Hannah Arendt racconta Adolf Eichmann a Gerusalemme”
Radici e barbarie dell’Antisemitismo in Romania
L’Antisemitismo in Romania si è manifestato ben prima della Shoah in Transilvania e Valacchia. Ritenuta fuori dai flussi della Storia, troppo nell’entroterra senza essere il granaio ucraino per la Russia, troppo a Nord per toccare l’Egeo, per secoli la Romania è stata disprezzata dalle aristocrazie europee. E in primis dall’impero austroungarico e quello russo, cheContinua a leggere “Radici e barbarie dell’Antisemitismo in Romania”
Elezioni in Romania: da Ceaușescu a Iliescu
Di libere elezioni in Romania non si parlava da anni. E sul finire degli anni Ottanta, la situazione economica nel paese era spaventosa. Il Socialismo nazionale applicato all’economia fu devastante; a Bucarest più che altrove nel mondo oltre-cortina. Nella prima metà degli anni Ottanta l’autarchia era diventata il sogno di Nicolae Ceaușescu. Questi, relativamente “autonomo”Continua a leggere “Elezioni in Romania: da Ceaușescu a Iliescu”
Passato e presente: l’antisemitismo che porta ad Auschwitz
I campi di concentramento nazisti iniziarono a macinare morte sin dai primi giorni dall’inizio del Terzo Reich. Certo, l’industrializzazione degli omicidi degli indesiderabili si materializzò in quelli di sterminio e solo dopo la conferenza di Wannsee del gennaio 1942. Tuttavia, l’ammassamento di esseri umani nei gelidi lager del Nord e dell’Est Europa fu tra leContinua a leggere “Passato e presente: l’antisemitismo che porta ad Auschwitz”
Albert Camus, straniero assurdo e controcorrente
Antifascista convinto (nel 1933 aveva aderito al movimento Amsterdam-Pleyel) e anti-totalitarista («la libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori») Albert Camus non era il classico intellettuale francese della seconda metà del secolo scorso. Era uno straniero. Un irregolare. Uno scomodo. «Siate realisti: chiedete l’impossibile» èContinua a leggere “Albert Camus, straniero assurdo e controcorrente”