West and Rest: Franco Cardini contro l’Occidente “al centro”

Dai tempi delle guerre persiane, Oriente e Occidente sono fratelli coltelli, amici e nemici: l’analisi di Franco Cardini, in libreria con La deriva dell’Occidente (Laterza 2023), parte dall’imposizione occidentale del proprio canone in ambito storiografico, politico ed economico. La tesi dell’autore è che l’Occidente si pone come inizio e fine della Storia, come l’unica realtàContinua a leggere “West and Rest: Franco Cardini contro l’Occidente “al centro””

La democrazia non è per sempre. E neppure il liberalismo

Si dice spesso che la democrazia non è per sempre; che è fragile e bisogna difenderla e proteggerla. Vero. Tuttavia, non si sente mai dire che è necessario proteggere il liberalismo. Che pure non è eterno, pone dei freni alla democrazia illimitata, l’addolcisce e la rende più inclusiva e rispettosa delle minoranze. La democrazia, diContinua a leggere “La democrazia non è per sempre. E neppure il liberalismo”

Principi per salvare le società liberali

«Le società liberali dovranno correggere la rotta, se vogliono compere con le potenze autoritarie in ascesa nel mondo». Francis Fukuyama (Il liberalismo e i suoi oppositori) ha spiegato che nella Storia le società liberali sono state motore di crescita economica e benessere proprio per il fatto che erano liberali. Cioè aperte, permeabili ad idee, interazioniContinua a leggere “Principi per salvare le società liberali”

Sempre colpa dell’Occidente: Caracciolo contro Fukuyama, Kalergi e l’America

Il libro di Lucio Caracciolo La pace è finita. Così ricomincia la storia in Europa (Feltrinelli 2022) inizia dall’invasione russa (aggettivo spesso omesso dall’autore) del 24 febbraio 2022. Ci si aspetterebbe un briciolo di analisi nei confronti dell’aggressione del Cremlino nei confronti dell’Ucraina. E invece no: il libro è una requisitoria “antitutto”. Contro la tesiContinua a leggere “Sempre colpa dell’Occidente: Caracciolo contro Fukuyama, Kalergi e l’America”

Identità: il liberalismo le promuove tutte

In politica, per identità si intendono due cose. Da una parte la scomparsa e l’annacquamento dell’identità nazionale frutto, in parte, della globalizzazione. Questo genere di identità attrae l’attenzione del mondo conservatore e ultraconservatore, che denuncia la scomparsa dell’essere “italiano”, “francese”, “americano”, etc. a favore di un ampio multiculturalismo nel quale, per definizione, il concetto stessoContinua a leggere “Identità: il liberalismo le promuove tutte”

Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica

Giorgia Serughetti parte dall’assalto a Capitol Hill per spiegare le conseguenze del nuovo vento conservatore radicale, antidemocratico, antiliberale, suprematista di destra. Ne Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza 2021) l’autrice illustra il percorso di un nuovo movimento tra neoconservatorismo degli anni Duemila e neoliberismo degli anni Ottanta che starebbe travolgendo ilContinua a leggere “Il nuovo vento conservatore e la destra antidemocratica”

Sul rapporto tra diseguaglianza e liberalismo

Tutti gli esseri umani nascono uguali? Sì nei diritti e doveri; no nelle condizioni. Tutti gli esseri umani sono diversi? Sì a livello individuale; no di fronte alla legge. Questi elementi sono principi fondamentali del liberalismo. Non implicano che gli esseri umani debbano essere discriminati o che questi debbano raggiungere gli stessi obiettivi nella vita.Continua a leggere “Sul rapporto tra diseguaglianza e liberalismo”

L’11 settembre e il Novecento che finì vent’anni fa

Il Novecento non poteva che finire come era iniziato, con la guerra, il sangue e il sacrificio di migliaia di persone. La fine della Belle époque e lo sparo di Sarajevo aprirono le porte al ventesimo secolo. Dieci milioni perirono nelle trincee di una guerra industriale, moderna, futurista e feroce. L’11 settembre 2001 il ventesimoContinua a leggere “L’11 settembre e il Novecento che finì vent’anni fa”

A Praga la fine della cortina di ferro e del Patto di Varsavia

Il primo luglio 1991, il Comunismo trans-sovietico si sgretolò a Praga, la città dove venne firmata la fine del Patto di Varsavia. Costituitosi nel 1955 in opposizione alla NATO, il Patto era la confederazione dei sistemi comunisti che si contrapponeva alle forze dell’Occidente liberaldemocratico. La scelta di Praga per porre fine all’alleanza tra l’URSS eContinua a leggere “A Praga la fine della cortina di ferro e del Patto di Varsavia”

Il Comunismo della sorveglianza: censura e controllo in Cina

All’alba degli anni Duemila si parlava di fine del Comunismo e non di inizio del Comunismo della sorveglianza. Al tempo, Bill Gates e Bill Clinton erano entusiasti: Internet e la globalizzazione avrebbero portato la democrazia in Cina, credevano. Si sbagliavano di grosso. Eppure, apparentemente, c’era di che essere ottimisti. Il contagio della liberal democrazia, dellaContinua a leggere “Il Comunismo della sorveglianza: censura e controllo in Cina”