La scuola che non va, la meritocrazia e le élite

A fronte di un mondo che corre sempre di più, molti istituti scolastici continuano a ritenere che promuovere gli studenti a manica larga sia doveroso e in linea con i dettami della eguaglianza. Una logica di puro populismo scolastico, l’idea perversa secondo Angelo Panebianco (Corriere della Sera, 29 maggio 2020) per cui il diritto alloContinua a leggere “La scuola che non va, la meritocrazia e le élite”

Camus e Praga, fra letteratura, viaggi e misteri

Albert Camus (1913-1960) affascina da sempre. La sua opera multiforme, la sua esistenza tumultuosa, il suo anticonformismo, la sua personalità complessa, forse anche gli interrogativi sulla sua morte, contribuiscono a imprimere l’interesse verso questo autore, premio Nobel per la Letteratura ad appena quarantaquattro anni. Nonostante lo stato di salute precario, l’avanzare dei totalitarismi in Europa,Continua a leggere “Camus e Praga, fra letteratura, viaggi e misteri”

Il concetto di nazione e il monopolio dei sovranisti

Il concetto di nazione non è di proprietà delle forze demagogico-populiste sovraniste. E l’appropriazione del termine da parte di queste non è una novità. Quello che è nuovo è la loro attitudine monopolistica al concetto. Pensando di promuovere il bene del loro paese essi affermano implicitamente che altre forze politiche non hanno a cuore néContinua a leggere “Il concetto di nazione e il monopolio dei sovranisti”

Il Giornale di Montanelli: una pietra miliare del giornalismo

Nella sua opera di esordio, Montanelli e il suo Giornale (Gruppo Albatros 2021), Federico Bini ha compiuto la mirabile impresa non solo di intervistare decine di personaggi legati alla storia del quotidiano fondato di Indro Montanelli, ma anche rilegare il tutto in un piacevole volumetto che narra gli episodi inediti della “caravella liberale”. In mezzaContinua a leggere “Il Giornale di Montanelli: una pietra miliare del giornalismo”

Threats of Media Freedom in Hungary, Poland, and Slovenia

The state of media freedom in Hungary, Poland, and Slovenia is increasingly getting worse. Independent news outlets are rarer and limited, and the governments directly threaten journalists. Media freedom is suffering. According to the “2020 World Press Freedom Index” of Reporters Without Borders (RSF), Hungary and Poland are in the “orange zone” of the ranking,Continua a leggere “Threats of Media Freedom in Hungary, Poland, and Slovenia”

Quella (liberal) democrazia russa che non c’è mai stata

«La Russia rappresenta il peggior dispotismo a cui la civiltà ha permesso di sopravvivere, tranne forse quello della Turchia. L’Inghilterra rappresenta la libertà e il progresso anglosassone solo in misura minore rispetto al nostro governo [gli Stati Uniti, NdA]. Abbiamo molto in comune con gli inglesi. Non abbiamo niente in comune con la Russia». CategoricoContinua a leggere “Quella (liberal) democrazia russa che non c’è mai stata”

Cina e Africa, il silenzio e gli errori dell’Occidente

I primi contatti tra Cina e Africa avvennero nell’VIII secolo dC, sotto la dinastia Tang. Con i Ming si diede il via a due spedizioni cinesi nel continente, tra il 1417 e il 1419, poi tra il 1421 e il 1422. Gli interessi della Cina per l’Africa sono antichi, ma è probabile che gli storiciContinua a leggere “Cina e Africa, il silenzio e gli errori dell’Occidente”

Odio e pace, barbarie e rivoluzione di Rosa Luxemburg

Sono passati centocinquant’anni dalla nascita di Rosa Luxemburg, protagonista politica tra l’Ottocento e il Novecento tedesco. Studiosa e letterata, forse la più importante teorica e allieva del Marxismo. Nata in Polonia da genitori ashkenaziti, si spostò in Svizzera, a Zurigo, dunque in Germania, al tempo il laboratorio del Socialismo in Europa. Per convinzione, Luxemburg aderìContinua a leggere “Odio e pace, barbarie e rivoluzione di Rosa Luxemburg”

I novant’anni di Mikhail Gorbaciov, l’uomo della svolta russa

Mikhail Gorbaciov compie novant’anni. In un paese dalla speranza di vita media poco sopra i settant’anni, si tratta di un risultato notevole. E di vite, l’ex segretario del PCUS, ne ha vissute molte. Protegé di Yuri Andropov, faceva parte della generazione che non aveva fondato l’Unione Sovietica, ma nell’URSS era nato e cresciuto secondo iContinua a leggere “I novant’anni di Mikhail Gorbaciov, l’uomo della svolta russa”