Statista e drammaturgo protagonista della dissidenza cecoslovacca, candidato unico allo smantellamento del Comunismo a Praga, liberaldemocratico europeista e protagonista dell’Occidente nei primi anni Duemila, Václav Havel era una figura complessa e poliedrica. Ebbe la fortuna di essere considerato un monumento non da morto, ma da vivo. Sia da gran parte della popolazione cecoslovacca, che daContinua a leggere “Da drammaturgo a presidente: la vita di Václav Havel”
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Alexander Dubček: collaborazionista o patriota?
La sera del primo settembre 1992 Alexander Dubček aveva chiesto all’autista di accelerare. Pioveva forte, ricorda Demetrio Volcic (Est) e la strada era scivolosa. Non si poteva curvare a centoventi chilometri all’ora. Poco dopo, l’automobile ruzzolò lungo una scarpata. A seguito di un lungo esilio speso nella sua Slovacchia, il Presidente dell’Assemblea federale morì nelContinua a leggere “Alexander Dubček: collaborazionista o patriota?”
La Cecoslovacchia di De Gaulle, tra Beneš e i due Sessantotto
I legami tra Charles De Gaulle e la Cecoslovacchia sono scanditi dall’esilio londinese del Generale con Edvard Beneš e le reazioni di fronte ai “due Sessantotto” del Novecento. Quello del maggio francese e quello della Primavera di Praga. Sebbene De Gaulle non fosse mai stato in Cecoslovacchia, conosceva bene l’importanza strategica del paese per gliContinua a leggere “La Cecoslovacchia di De Gaulle, tra Beneš e i due Sessantotto”
Da Pelikán a Havel: Craxi e i dissidenti cecoslovacchi
Dopo la repressione della Primavera di Praga molti furono epurati dalle strutture del potere comunista cecoslovacco. Non solo Alexander Dubček, ma anche Jiří Pelikán, ex direttore della tv di Stato, contestatore dell’interventismo sovietico. Già il più giovane Deputato all’Assemblea Nazionale (1964-1969), stalinista convinto e comunista per tutta la vita, fu costretto all’espatrio in Italia, vistoContinua a leggere “Da Pelikán a Havel: Craxi e i dissidenti cecoslovacchi”
La “questione cristiana” nella Cecoslovacchia comunista
Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario dell’Akce K, l’operazione tesa alla risoluzione della “questione cristiana” nella Cecoslovacchia comunista. Cioè la liquidazione di massa, illegale e violenta, di monasteri e ordini religiosi cristiani nel paese. Concepita un anno prima dell’esecuzione, nell’aprile 1949 –, l’Operazione K ebbe il suo culmine tra il 13 e 14 aprile 1950. VenneContinua a leggere “La “questione cristiana” nella Cecoslovacchia comunista”
A Všetaty, sulle tracce di Jan Palach
Una pioggerellina invernale accarezza i vecchi treni della stazione Masaryk di Praga. In poco meno di un’ora si arriva a Všetaty, un piccolo villaggio della Boemia centrale, duemila abitanti, a una trentina abbondante di chilometri dalla capitale ceca. Vi siamo giunti per visitare la casa di Jan Palach, lo studente di filosofia che si diedeContinua a leggere “A Všetaty, sulle tracce di Jan Palach”
Václav Havel e gli eroi del risorgimento di velluto
In occasione del ventennale dal sacrificio di Jan Palach in Piazza San Venceslao a Praga, nel gennaio del 1989 un piccolo gruppo di cittadini e studenti sfidò il regime comunista. Tra di essi c’era anche l’allora dissidente e drammaturgo Václav Havel. Che, a testa alta, manifestò in onore del martire della libertà; auto-immolatosi nel gelidoContinua a leggere “Václav Havel e gli eroi del risorgimento di velluto”
Jan Palach: la fiamma della libertà
Nella Repubblica Socialista Cecoslovacca, nata de facto nel 1948 e rinata de jure nel 1960 con la federazione tra Repubblica Socialista Ceca e Repubblica Socialista Slovacca, Piazza San Venceslao è stato un luogo dove si sono svolti eventi importanti per il paese dell’Europa centrale. È qui che nel 1968 sono nati i primi moti diContinua a leggere “Jan Palach: la fiamma della libertà”