La crisi economico-finanziaria abbattutasi prima sugli Stati Uniti e poi sul Vecchio Continente ha avuto diverse ripercussioni globali. Come conseguenza di questo, un aspetto colpisce in maniera particolare: gran parte della borghesia è scomparsa. Scomparsa o quasi: il ceto medio è stato il più colpito dalla crisi e si è andato a riposizionare in unaContinua a leggere “L’orgoglio di essere borghesi secondo Sergio Ricossa”
Archivi mensili:Giugno 2020
Interessi e tratti comuni degli imperatori asiatici
Sono molti gli aspetti in comune tra Vladimir Putin e Xi Jinping, i due imperatori asiatici. Profondamente autoritari, alternando dirigismo statalista e libero mercato. Si fingono amici dell’Occidente e hanno consapevolezza del loro ruolo personale nelle scelte geopolitiche dei rispettivi paesi. Sono ambiziosi e desiderosi di lasciare una legacy importante. Mentre Xi si muove inContinua a leggere “Interessi e tratti comuni degli imperatori asiatici”
Come i populisti strumentalizzano l’immigrazione
Creare il pericolo, l’emergenza e inventarsi artificialmente il nemico da combattere sono due tra gli elementi essenziali per capire la dinamica e il successo dei partiti politico-demagogici. I resto viene da sé: premendo i giusti pulsanti sociali, il consenso attorno ad una precisa causa – l’immigrazione, ad esempio – è del tutto assicurato. «Il popoloContinua a leggere “Come i populisti strumentalizzano l’immigrazione”
Il metodo De Felice contro il Fascismo degli antifascisti
Renzo De Felice si è sempre sforzato di andare oltre la lettura scontata e superficiale del periodo fascista. Nella sua opera di ricostruzione degli avvenimenti attorno al fenomeno – anche grazie a quello che potremmo chiamare “metodo De Felice” – il professore romano ha cercato di evidenziare tutti gli aspetti, tutte le ragioni, tutte leContinua a leggere “Il metodo De Felice contro il Fascismo degli antifascisti”
Vincere e non vinceremo
Il 10 giugno del 1940 finiva la fase ambigua non-belligeranza dell’Italia fascista, ansiosa di vincere la guerra lampo. Sebbene questa avesse firmato un anno prima, 22 maggio 1939, il patto d’acciaio con Adolf Hitler, molti in Europa non credevano ad un impegno bellico dell’Italia. E anzi, speravano che potesse mediare tra Gran Bretagna e Germania.Continua a leggere “Vincere e non vinceremo”
Il giugno del Duce, di Churchill e della cavalleria francese
Aldo Cazzullo (Pubblicato su Corriere della Sera)
Dopo cinque anni di coraggiosa resistenza norvegese
Sulla Norvegia occupata Josef Terboven, il Reichkommissar mandato da Berlino nel paese sull’Atlantico, aveva il massimo controllo. Ex Gauleiter di Essen, ad Oslo era diventato il podestà e doveva spegnere la resistenza norvegese al Nazismo. Terboven aveva autorità illimitata sul paese, dove collaborò con Vidkun Quisling, ma dovette fronteggiare milioni di norvegesi contrari al NazionalsocialismoContinua a leggere “Dopo cinque anni di coraggiosa resistenza norvegese”
Roberto Gervaso, ricordi di un provocatore sarcastico
Chissà dove sarà Roberto Gervaso. Lo sentii l’ultima volta a inizio febbraio. Sapeva che di lì a poco avrebbe incontrato la morte, figura che certamente non si sarebbe fatta intervistare e che lo avvisò tramite la recente ed inspiegabile ricomparsa del tumore. Penna apprezzata sin dall’inizio degli anni Sessanta anche per la sua divulgazione storica,Continua a leggere “Roberto Gervaso, ricordi di un provocatore sarcastico”