La Sardegna, una donna in fiamme e un uomo solo

Era arrivato in Sardegna una decina di anni prima: aveva messo su casa; una fattoria, del bestiame. Lunghi i pranzi e le cene con amici e famiglia che da Genova prendevano il traghetto e lo andavano a scovare negli anfratti sardi. Fabrizio De André amava il suo eremo mediterraneo: un’azienda agricola, piante e vitellini, oviniContinua a leggere “La Sardegna, una donna in fiamme e un uomo solo”

Molotov-von Ribbentrop, un patto per la guerra

Il 23 agosto di ottant’anni fa a Mosca il ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop e il suo omologo sovietico Vjačeslav Molotov firmarono il patto non aggressione tra il Terzo Reich e l’URSS. I due ministri furono l’estensione della volontà dei governi che servivano e quindi dei loro spregiudicati tiranni. Nonostante Adolf Hitler avesseContinua a leggere “Molotov-von Ribbentrop, un patto per la guerra”

Di Bonaparte, che divenne Napoleone

«Ei fu». Quando apprese della scomparsa di Napoleone Bonaparte, Alessandro Manzoni rimase profondamente colpito. Poco dopo, “Il cinque maggio” era pronto. Il tributo dell’autore de I promessi sposi onorava il generale che fece la campagna d’Italia, scuotendo lo Stivale. Duecentocinquant’anni fa, ad Ajaccio, nasceva il generale francese, definito da Sergio Romano come «un grande strategaContinua a leggere “Di Bonaparte, che divenne Napoleone”

Don Sturzo e lo statalismo malabestia

Tornò in Italia il 5 settembre 1946. Già rassegnato, stanco e anziano: più di cinquant’anni alle spalle e venti all’estero. Prima a Londra, poi a Parigi e a New York, dove conobbe Arturo Toscanini e Gaetano Salvemini tra gli altri. Il regime fascista lo aveva obbligato all’espatrio. Don Luigi Sturzo aveva fondato il Partito PopolareContinua a leggere “Don Sturzo e lo statalismo malabestia”