Il disordine mondiale dovuto allo shift of power

Disordine mondiale (Mondadori 2024) di Manlio Graziano è un affascinante percorso tra storia, politica e relazioni internazionali. Racconta di come il moltiplicarsi dei conflitti negli ultimi due secoli sia sfociato nel caos globale attuale. Un’epoca di multipolarismo, caratterizzata dallo slittamento dei rapporti di forza tra i vari attori internazionali. Al centro del volume, l’ascesa eContinua a leggere “Il disordine mondiale dovuto allo shift of power”

Giovanni Calvino e il Musée international de la Réforme

Il Musée international de la Réforme (MIR) si trova a pochi metri dalla cattedrale dove predicava Giovanni Calvino. Nel cuore della città vecchia di Ginevra, il tabernacolo di uno degli eventi che ha reso celebre la città in tutta Europa nei secoli passati: la Riforma calvinista. Fondato nel 2005, il museo si propone di rivisitareContinua a leggere “Giovanni Calvino e il Musée international de la Réforme”

Il Museo della Lega delle Nazioni e il multilateralismo

Il Museo della Lega delle Nazioni è ospitato nel Palazzo storico delle Nazioni Unite a Ginevra, nell’edificio B, vicino alla biblioteca pubblica. Il complesso, noto come Palais des Nations, ospita dal 1946 la sede delle Nazioni Unite ed è stato costruito tra il 1929 e il 1938 come quartier generale della Lega delle Nazioni. Quest’organoContinua a leggere “Il Museo della Lega delle Nazioni e il multilateralismo”

Internazionalista, ma: l’eredità complessa Woodrow Wilson

Il ventottesimo presidente degli Stati Uniti (1913-1921) Woodrow Wilson scomparve il 3 febbraio di un secolo fa. Lascia ancora tutt’oggi un’eredità controversa. La città di Ginevra deve molto al presidente internazionalista che ne fece un hub mondiale di pace; e lo omaggia, dove può, intitolandogli strade, viali, palazzi – tra cui uno, il Palais Wilson,Continua a leggere “Internazionalista, ma: l’eredità complessa Woodrow Wilson”

La Prima Repubblica, la famiglia, l’America: il Museo Masaryk di Lány

Il Museo Masaryk di Lány non ripercorre solo la vita di Tomáš G. Masaryk – professore, filosofo e primo presidente della Prima Republica Cecoslovacca (1918-1935) – ma anche della sua numerosa e talentuosa famiglia, la storia del paese che divenne indipendente dall’Impero austroungarico dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, le relazioni dei Masaryk conContinua a leggere “La Prima Repubblica, la famiglia, l’America: il Museo Masaryk di Lány”

A Huis Doorn, la corte (nederlandese) di Guglielmo II

Da Utrecht si arriva alla casa di Guglielmo II di Doorn in autobus. Situata a pochi passi dal centro storico del piccolo villaggio nederlandese, la dimora del Kaiser poggia su di un isolotto circondato da un fossato e un grande prato. Si tratta della tipica villetta aristocratica dei Paesi Bassi, con le persiane e iContinua a leggere “A Huis Doorn, la corte (nederlandese) di Guglielmo II”

Tomáš G. Masaryk e l’indipendenza di una nazione

Tomáš G. Masaryk è stato uno degli statisti più importanti della prima metà del XX secolo. La sua è una storia di elevazione sociale e intellettuale notevole. Da un piccolo paese dell’Impero Austroungarico, al Castello di Praga, come padre e fondatore della Prima Repubblica Cecoslovacca. Non c’è villaggio, strada o piazza in Repubblica Ceca cheContinua a leggere “Tomáš G. Masaryk e l’indipendenza di una nazione”

Federico Rampini racconta i cantieri della storia

Ripartire, ricostruire e rinascere. Sono queste le parole d’ordine de I cantieri della storia (Mondadori 2020) di Federico Rampini. L’autore passa in rassegna gli ultimi duemila anni di storia alla luce del decadimento e della rinascita delle civiltà. Selezionati alcuni snodi cruciali del passato, Rampini definisce questi come cantieri della storia, momenti da cui siContinua a leggere “Federico Rampini racconta i cantieri della storia”

Quando un caporale austriaco divenne Adolf Hitler

Anton Drexler era nazionalista estremista. Inabile al servizio militare che gli evitò l’arruolamento nell’esercito guglielmino nella Prima Guerra Mondiale, nel 1919 fondò il DAP, Deutsche Arbeit Partei. La nuova piattaforma politica, una delle tante nella neonata Germania repubblicana, era antisemita, antisocialista, anticomunista e anticapitalista. Fu in grado di sfruttare i malcontenti derivanti dalla crisi socialeContinua a leggere “Quando un caporale austriaco divenne Adolf Hitler”

La fine della guerra e le conseguenze del nuovo mondo

Lunedì 7 maggio 1945: per conto del nuovo governo nazista dell’ammiraglio Karl Dönitz, il capo di Stato maggiore Alfred Jodl si arrese incondizionatamente alle potenze alleate a Rheims. Allora, un settimo delle forze armate del Terzo Reich non era tedesco. Il grande impero nazista che doveva durare millenni, naufragò a causa della propria ingordigia territorialeContinua a leggere “La fine della guerra e le conseguenze del nuovo mondo”

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