Il disordine mondiale dovuto allo shift of power

Disordine mondiale (Mondadori 2024) di Manlio Graziano è un affascinante percorso tra storia, politica e relazioni internazionali. Racconta di come il moltiplicarsi dei conflitti negli ultimi due secoli sia sfociato nel caos globale attuale. Un’epoca di multipolarismo, caratterizzata dallo slittamento dei rapporti di forza tra i vari attori internazionali. Al centro del volume, l’ascesa eContinua a leggere “Il disordine mondiale dovuto allo shift of power”

Antonio Di Bella racconta l’America al bivio

In una trentina di capitoli, nel suo L’impero in bilico (Solferino 2024) Antonio Di Bella – corrispondente RAI da oltre trent’anni negli Stati Uniti – racconta l’America di oggi in previsione del voto di novembre 2024. È difficile scrivere o parlare dell’America a un pubblico italiano, esordisce l’autore, che definisce gli Stati Uniti “lost inContinua a leggere “Antonio Di Bella racconta l’America al bivio”

Storia delle relazioni russo-ucraine di Serhii Plokhy

Un libro completo e aderente ai fatti quello di Serhii Plokhy, che nel suo Il ritorno della storia (Mondadori 2023) riprende le relazioni tra Russia e Ucraina dalla fine dell’Unione Sovietica all’invasione del febbraio 2022, il più grande conflitto scoppiato nel cuore dell’Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una guerra combattuta in un nuovoContinua a leggere “Storia delle relazioni russo-ucraine di Serhii Plokhy”

Un anno di Biden: Massimo Gaggi racconta un paese lacerato

Corrispondente dagli Stati Uniti da molti anni, nel suo La scommessa Biden (Laterza 2022) Massimo Gaggi analizza il primo anno della Presidenza di Joe Biden. I suoi giudizi sul quarantaseiesimo presidente degli Stati Uniti sono misurati e freddi. Il leader dei dem ha delineato un programma di riforme ambizioso e progressista. Di lui si èContinua a leggere “Un anno di Biden: Massimo Gaggi racconta un paese lacerato”

Da drammaturgo a presidente: la vita di Václav Havel

Statista e drammaturgo protagonista della dissidenza cecoslovacca, candidato unico allo smantellamento del Comunismo a Praga, liberaldemocratico europeista e protagonista dell’Occidente nei primi anni Duemila, Václav Havel era una figura complessa e poliedrica. Ebbe la fortuna di essere considerato un monumento non da morto, ma da vivo. Sia da gran parte della popolazione cecoslovacca, che daContinua a leggere “Da drammaturgo a presidente: la vita di Václav Havel”

L’11 settembre e il Novecento che finì vent’anni fa

Il Novecento non poteva che finire come era iniziato, con la guerra, il sangue e il sacrificio di migliaia di persone. La fine della Belle époque e lo sparo di Sarajevo aprirono le porte al ventesimo secolo. Dieci milioni perirono nelle trincee di una guerra industriale, moderna, futurista e feroce. L’11 settembre 2001 il ventesimoContinua a leggere “L’11 settembre e il Novecento che finì vent’anni fa”

La vita di Ben Bradlee e il ruolo del giornalismo

«Il rilassamento della stampa costerà molto alla democrazia». Aveva ragione Ben Bradlee, il leggendario direttore del The Washington Post, nato oggi cento anni fa. Nell’introduzione alla sua autobiografia, A Good Life, Bob Woodward e Carl Bernstein lo ricordano come un brillante generale: calmo in battaglia e sempre in grado di attrarre l’affetto dei soldati. AvventureContinua a leggere “La vita di Ben Bradlee e il ruolo del giornalismo”

Il primo Reagan: da Tampico alla California

La prima lettera che scrisse appena uscito dallo Studio Ovale fu a Richard Nixon. Era stato lui a consigliargli di negoziare con Mikhail Gorbaciov. Acclamato e detestato in tutto il mondo, chi più di tutti si impegnò a porre fine alla Guerra Fredda, Ronald Reagan, alla fine del suo mandato presidenziale era alle stelle. CalmoContinua a leggere “Il primo Reagan: da Tampico alla California”

Vittorio Zucconi e il mestiere di un cronista americano

Nella “terra dei liberi”, come definiva la “sua” America, Vittorio Zucconi era arrivato il 10 agosto 1973: una vita fa. Dodici anni dopo si sarebbe trasferito a Washington, dove questa notte si è spento all’età di settantaquattro anni. Il senso dell’umorismo e del dettaglio non mancavano al barbuto cronista americano. Per molti dei suoi numerosiContinua a leggere “Vittorio Zucconi e il mestiere di un cronista americano”

Exit mobile version