Il disordine mondiale dovuto allo shift of power

Disordine mondiale (Mondadori 2024) di Manlio Graziano è un affascinante percorso tra storia, politica e relazioni internazionali. Racconta di come il moltiplicarsi dei conflitti negli ultimi due secoli sia sfociato nel caos globale attuale. Un’epoca di multipolarismo, caratterizzata dallo slittamento dei rapporti di forza tra i vari attori internazionali. Al centro del volume, l’ascesa eContinua a leggere “Il disordine mondiale dovuto allo shift of power”

La price theory e il neoliberismo: storia della Scuola di Chicago

La scuola di Chicago (IBL libri 2023) di Nicola Giocoli alterna storia ed economia, narrativa ed aspetti tecnici per ricordare come il dipartimento di economia della città sul Lago Michigan giocò (e gioca) un ruolo cruciale nell’economia contemporanea. Al 2022, ben tredici membri della Scuola hanno ricevuto il Premio Nobel per l’economia, tra loro PaulContinua a leggere “La price theory e il neoliberismo: storia della Scuola di Chicago”

Friedrich von Hayek, l’uomo che vinse due volte

Friedrich von Hayek è stato tra i sociologi e gli economisti più rivoluzionari del secolo scorso. Tra Austria e Inghilterra, Germania e Stati Uniti il Nobel scomparso il 23 marzo 1992 ha rivoluzionato il pensiero economico liberale. La sua famiglia discendeva dalla Moravia e gli antenati erano proprietari terrieri che nell’Ottocento intrapresero la via delContinua a leggere “Friedrich von Hayek, l’uomo che vinse due volte”

Elementi di economia e limiti della libertà in Hayek

Sono due gli economisti che più di tutti hanno influenzato il Novecento: John Maynard Keynes e Friedrich von Hayek. Entrambi sono stati rivoluzionari per l’originalità delle teorie e della capacità di dare risposte alle diverse congiunture economiche. Hayek combatté le idee di Keynes dominanti da Bretton Woods fino agli anni Settanta. I due si eranoContinua a leggere “Elementi di economia e limiti della libertà in Hayek”

Federico Rampini racconta i cantieri della storia

Ripartire, ricostruire e rinascere. Sono queste le parole d’ordine de I cantieri della storia (Mondadori 2020) di Federico Rampini. L’autore passa in rassegna gli ultimi duemila anni di storia alla luce del decadimento e della rinascita delle civiltà. Selezionati alcuni snodi cruciali del passato, Rampini definisce questi come cantieri della storia, momenti da cui siContinua a leggere “Federico Rampini racconta i cantieri della storia”

Giustizia sociale e preferenze individuali secondo Hayek

Nel suo Contro la tribù: Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna (Marsilio 2020), Alberto Mingardi è molto teorico nell’esporre l’idea di giustizia secondo Friedrich von Hayek. Economista e sociologo, Hayek capì che «la giustizia sociale avrebbe fatto strame del nostro individualismo, imponendo gli schemi mentali del piccolo gruppo alla grande società». MoltiContinua a leggere “Giustizia sociale e preferenze individuali secondo Hayek”

Storia, miti e scomode riflessioni sul neoliberismo

Più che il titolo di un libro, quello della notevole opera di Alberto Mingardi, La verità, vi prego, sul neoliberismo (Marsilio 2019), è una supplica. Il tentativo di fare luce e chiarezza sul capro espiatorio che, da destra e sinistra viene vilipeso da quattro decenni. Il direttore dell’Istituito Bruno Leoni racconta la storia del neoliberismoContinua a leggere “Storia, miti e scomode riflessioni sul neoliberismo”

New Deal: Roosevelt e Reagan a confronto

Cosa potranno mai condividere un presidente democratico e uno repubblicano degli Stati Uniti? Domanda quantomai attuale vista l’odierna polarizzazione sociopolitica in America, ma Franklin Delano Roosevelt e Ronald Reagan avevano in comune molto di più quello che si potesse immaginare. Considerati forse il presidente più a sinistra rispettivamente più a destra del Novecento, il primoContinua a leggere “New Deal: Roosevelt e Reagan a confronto”

La fine della guerra e le conseguenze del nuovo mondo

Lunedì 7 maggio 1945: per conto del nuovo governo nazista dell’ammiraglio Karl Dönitz, il capo di Stato maggiore Alfred Jodl si arrese incondizionatamente alle potenze alleate a Rheims. Allora, un settimo delle forze armate del Terzo Reich non era tedesco. Il grande impero nazista che doveva durare millenni, naufragò a causa della propria ingordigia territorialeContinua a leggere “La fine della guerra e le conseguenze del nuovo mondo”

Exit mobile version