Rivalutare, non reinventare, Richard Nixon

Richard Nixon è stato uno dei presidenti più controversi della storia americana. Ricordato per essere l’unico costretto a dare le dimissioni per evitare l’incriminazione per il caso Watergate, vendicativo e paranoico, per anni è stato raccontato come il “cattivo dei cattivi”, da stampa e film. Tuttavia, ebbe pure importanti intuizioni in materia di politica estera.Continua a leggere “Rivalutare, non reinventare, Richard Nixon”

Guerra nelle Falkland: ne valeva la pena?

A differenza dei predecessori a Downing Street James Callaghan e Harold Wilson, Margaret Thatcher non ebbe mai grosse relazioni con il Commonwealth. Tuttavia, l’invasione dell’Argentina nelle Falkland del 2 aprile 1982 risvegliò un interesse strategico nella Lady di Ferro. La difesa del complesso insulare, noto anche come Malvinas, era un’occasione per Thatcher di rafforzare l’orgoglioContinua a leggere “Guerra nelle Falkland: ne valeva la pena?”

Détente e double standard: Cina e realismo in Richard Nixon

Richard Nixon era molto più appassionato di politica estera che di politica interna. Sul fronte domestico, la riforma del welfare e il consolidamento della burocrazia, nonché quella delle tasse e delle assicurazioni sanitarie, le ereditò Jimmy Carter. D’altra parte, il “Family Assistance Plan” è stata una delle politiche più liberal del presidente, approvata anche daContinua a leggere “Détente e double standard: Cina e realismo in Richard Nixon”

Storia, miti e scomode riflessioni sul neoliberismo

Più che il titolo di un libro, quello della notevole opera di Alberto Mingardi, La verità, vi prego, sul neoliberismo (Marsilio 2019), è una supplica. Il tentativo di fare luce e chiarezza sul capro espiatorio che, da destra e sinistra viene vilipeso da quattro decenni. Il direttore dell’Istituito Bruno Leoni racconta la storia del neoliberismoContinua a leggere “Storia, miti e scomode riflessioni sul neoliberismo”

La vittoria di Ronald Reagan e l’ottimismo ritrovato

Tra crisi petrolifere, inflazione a doppia cifra, disoccupazione alta, tensioni nel Medioriente, ostaggi americani in Iran, un’URSS che invadeva l’Afghanistan, le presidenziali americane del 4 novembre 1980 si affacciavano al balcone della Storia. Con un discorso all’Hilton di New York il 13 novembre 1979, Ronald Reagan decise di correre per le presidenziali dell’anno dopo. “MakeContinua a leggere “La vittoria di Ronald Reagan e l’ottimismo ritrovato”

Lungimiranza, manipolazione e nazionalismo cinese

I grandi imperi sopravvivono se sono lungimiranti. E la Cina di oggi, impero silente per decenni, non fa mistero della sua capacità di pensare in termini di generazioni. «Le oche cinesi sanno volare lontano e in sicurezza, attraverso venti e tempeste, perché si muovono in stormi e si aiutano l’una con l’altra, come una squadra»,Continua a leggere “Lungimiranza, manipolazione e nazionalismo cinese”

Referendum su Augusto Pinochet: Cile libero

Figlio di un funzionario di dogana (come un vecchio collega-dittatore del passato), Augusto Pinochet era un personaggio del tutto anonimo prima di prendere il potere in Cile. Era ritenuto un uomo scialbo. L’esercito – che scalò fino al grado di generale non senza l’appoggio politico di chi poi rimpiazzò alla Presidenza del paese – eraContinua a leggere “Referendum su Augusto Pinochet: Cile libero”

Mario Cervi: quel cremasco gentile e battagliero

Tre anni fa se ne andava uno degli ultimi signori del giornalismo italiano di classe. Mario Cervi si è spento a Milano il 17 novembre del 2015, all’età di novantaquattro anni. Un esempio di coerenza, pacatezza, mitezza, limpidezza e umiltà. Queste, le doti essenziali per chiunque voglia tentare di fare il suo mestiere. E inContinua a leggere “Mario Cervi: quel cremasco gentile e battagliero”

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