Le narrazioni della politica che minacciano la libertà

Mai come negli ultimi due secoli la politica è stata raccontata e plagiata secondo narrazioni costruite. Che di riflesso sono acriticamente accettate dal pubblico di riferimento. In generale, un’adesione acritica ad una narrazione comporta l’incapacità di esercitare la libera coscienza. «Le narrazioni che ci forniscono un senso e un’identità sono tutte prodotti della fantasia, maContinua a leggere “Le narrazioni della politica che minacciano la libertà”

Mani Pulite, occasioni mancate e responsabilità individuale

«Caro Alcide, questo che tu definisci trionfo elettorale della DC è invece l’inizio della democrazia imperfetta, cioè senza regolari alternative per il buon governo dell’Italia». Dopo le elezioni del 1948 Don Luigi Sturzo era preoccupato e scrisse ad Alcide De Gasperi. «Il Partito Socialista perderà sempre più voti a favore del Partito Comunista che monopolizzeràContinua a leggere “Mani Pulite, occasioni mancate e responsabilità individuale”

Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro

Nel libro Un italiano contro. Il secolo lungo di Montanelli (Solferino 2021) Indro Montanelli viene ricordato e raccontato dai colleghi del Corriere della Sera che offrono un ritratto a più voci del giornalista fucecchiese. Ferruccio de Bortoli esordisce ricordando la sua «lunga e tormentata esistenza» – versi tratti dall’“auto-necrologio”, pubblicato all’indomani della scomparsa nel 2001.Continua a leggere “Montanelli, ritratto a più voci di un italiano contro”

Incontri e carriera dello “scrittore” ribelle Oriana Fallaci

Eretica e ribelle. Regina della carta stampata, giornalista e saggista – “scrittore” come recita il suo epitaffio – Oriana Fallaci scomparve il 15 settembre di quindici anni fa, portata via da un tumore che chiamò l’“alieno”. Fallaci è stata una grande protagonista del Novecento. L’ha narrato dall’estero agli italiani sulle colonne di giornali e rivisteContinua a leggere “Incontri e carriera dello “scrittore” ribelle Oriana Fallaci”

Livio Caputo, l’austriaco raffinato tra giornalismo e politica

Ero contento di incontrare Livio Caputo nell’aprile del 2017. Poco dopo il giornalista avrebbe interrotto il filo diretto con i lettori de il Giornale che curava tramite la rubrica “Dalla vostra parte”, ereditata da Mario Cervi. All’età di ottantasette anni, si è spento ieri l’ultimo dei grandi del giornale di Via Negri. Direttore ad interimContinua a leggere “Livio Caputo, l’austriaco raffinato tra giornalismo e politica”

Ferruccio de Bortoli ricorda quelle cose che non ci diciamo

Si fa presto a dire che è sempre tutta colpa dei politici, dello Stato, delle corporazioni. In sostanza, degli altri. In Le cose che non ci diciamo (fino in fondo) (Garzanti 2020) Ferruccio de Bortoli suggerisce come la responsabilità individuale e la sincerità debbano ritornare urgentemente nel dibattito pubblico italiano. L’autore non fa sconti aContinua a leggere “Ferruccio de Bortoli ricorda quelle cose che non ci diciamo”

Fallimenti, ipocrisie e statalismo del M5S

L’arrivo di Mario Draghi al vertice dell’esecutivo di Roma è stato accolto con giubilo dagli ambienti internazionali, dagli investitori, dalle istituzioni europee. E anche dalla quasi totalità della classe politica italiana. Insomma: il salvatore della patria, il Messia. Il ritorno dell’élite, invocato persino da quel “popolo” che le élite le disprezzava. Ma il crollo delContinua a leggere “Fallimenti, ipocrisie e statalismo del M5S”

Da Livorno ad oggi: il PCI e il secolo delle ambiguità

Sotto il ritratto di Karl Marx e dietro la regia di Mosca, a seguito della scissione al congresso del PSI, il 21 gennaio del 1921 a Livorno nacque il Partito Comunista d’Italia, poi PCI. Curioso notare che il 22 gennaio sono i centotrent’anni dalla nascita di Antonio Gramsci, mimetizzato e silenzioso nel Congresso in altaContinua a leggere “Da Livorno ad oggi: il PCI e il secolo delle ambiguità”

Alberto Alesina, l’economista chiaro e anti-populista

Pavese con dottorato ad Harvard, saggista di fama, considerato dall’Economist un papabile futuro Premio Nobel per l’Economia già nel 1990, Alberto Alesina è morto ieri all’età di sessantatré anni a causa di un attacco cardiaco. Italiano apprezzato nel mondo, accademico ed economista, dal 1986 faceva la spola da un capo all’altro dell’Atlantico accolto nelle universitàContinua a leggere “Alberto Alesina, l’economista chiaro e anti-populista”

L’equilibrio responsabile di Mario Draghi e le riforme mancate

Settimana prossima il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi lascerà il suo incarico all’istituto di Francoforte. A succedergli, l’ex direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde. Mario Draghi è forse la figura italiana più importante in termini di prestigio internazionale che l’Italia possa vantare. Prestigio che a livello politico gli è sempre stato riconosciutoContinua a leggere “L’equilibrio responsabile di Mario Draghi e le riforme mancate”

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