Fast food, il dominio di McDonald’s e Subway

La catena di fast food McDondald’s domina l’Europa. Tra tutti gli hamburgerifici, i produttori di patatine fritte, anelli di cipolla, croccanti striscette di bacon, panini e paninazzi da prendere al volo, il colosso con le due gobbe gialle è di gran lunga il più presente nel Vecchio Continente. Secondo Statista, nel 2016 in Svezia c’erano 21.2 punti Mc ogni milione di persone, in Austria il 22.3, in Francia il 21.2, in Svizzera il 19.7. Seguivano poi le isole britanniche, al 19.2, la Germania con il 17.8, i Paesi Bassi al 14.6, il 10.1 della Polonia e il 9.1 dell’Italia. A non avere McDonald’s in cima alla lista dei fast food più presenti sul proprio suolo, troviamo il mondo anglosassone. Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, ma anche Lussemburgo, Finlandia e Russia, preferiscono Subway.

Al di fuori del continente europeo, la situazione sembrerebbe mettersi male per il gigante dal clown sorridente. Nonostante sia stato celebrato in “The founder” con Michael Keaton, Stati Uniti, Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, India, prediligono la catena dei panini fai-da-te, lasciando a McDonald’s una “nicchia” di dominio in Arabia Saudita, Cina, Sudafrica, Cile, Argentina. Durante la Guerra Fredda il mondo era diviso tra Est ed Ovest. Oggi, a farla da padroni nel settore del fast food come incarnazione del primo e secondo mondo ci sono loro: Mc & Sub. Debole è il dominio che In-n-out (marchio profondamente americano) ha nella West Coast degli Stati Uniti secondo Business Insider. Altro che «In America ci sono più negozi d’armi che McDonald’s», come dice Nicolas Cage in “Lord of War”.

Il rapporto tra dominio e fast food è stato notato anche da Andy Warhol che disse: «La cosa più bella di Tokio è McDonald’s. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald’s. La cosa più bella di Firenze è McDonald’s. Pechino e Mosca non hanno ancora nulla di bello». Nel blocco sovietico, McDonald’s e affini non erano ancora arrivati. «Se la gente dovesse scegliere tra la libertà e i sandwich, sceglierebbe i sandwich», affermò John Boyd Orr – biologo scozzese, premio Nobel per la Pace, già Direttore generale della FAO. Poco meno di vent’anni dopo la sua morte nel 1971 anche nell’impero sovietico le due cose non sarebbero state mutuamente esclusive. “Cibo veloce” per tutti.

Amedeo Gasparini

(Pubblicato su L’universo)

Pubblicato da Amedeo Gasparini

Amedeo Gasparini, class 1997, freelance journalist, managing “Blackstar”, amedeogasparini.com. MA in “International Relations” (Univerzita Karlova, Prague – Czech Republic); BSc in “Science of Communication” (Università della Svizzera Italiana, Lugano – Switzerland)

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