Se la nascita dell’universo stellato è ancora incerta e controversa (la teoria più accreditata è quella del “Big Bang”), quella del nostro giornale è chiara. L’universo nasce e rinasce ogni mese. E lo fa ciclicamente da oltre dodici anni. Dall’attento esame del numero, alle critiche costruttive per migliorare il prossimo. Le riunioni avvengono due volte al mese per fare il punto della situazione. E in redazione, ogni volta è un “Big Bang”, un grande scoppio. Una grande esplosione di idee da condividere in gruppo. L’universo libera la voglia di fare. La passione per la scrittura e la curiosità dell’ambiente di redazione, l’ambizione di avere una voce concreta nelle esperienze del CV, la voglia di informare: sono questi i desideri che animano i collaboratori del nostro giornale studentesco.
A L’universo si ricomincia da zero (o quasi) ogni anno. Materia da costruire a settembre e demolire nel mese di giugno, per il cambio della gestione. I vertici ruotano nel giro di ogni anno scolastico. Così come le collaborazioni esterne. Dalla Facoltà di Architettura di Mendrisio al Conservatorio della Svizzera Italiana, fino agli inviati a Zurigo, ma che ancora prima erano stati corrispondenti dal liceo. Quello che avete tra le mani è un giornale gestito interamente dagli studenti, immersi nel turbinio e delle Scienze della Comunicazione e dell’Economia e della Lingua e Letteratura Italiana e dell’Informatica.
Il tempo scarseggia, ma la pigrizia e la pressione sono vinte dalla passione. Sì, L’universo nasce dai ritagli di tempo libero dei suoi redattori e dalla dedizione dei suoi vertici. Questi, gestori della correzione comune delle bozze, dell’assemblaggio degli articoli nella Redazione del Corriere del Ticino, della distribuzione e della promozione multimediale sulle piattaforme social. L’ambizione è sempre la medesima. Essendo un “giornale d’opinione” più che la mera notizia in sé, L’universo cerca di scegliere sempre il suo vero padrone, cioè il lettore (come diceva il grande Vecchio, eterno Maestro del Giornalismo). Sarebbe però riduttivo circoscrivere il nostro giornale al corpo universitario. L’universo è per tutti.
Amedeo Gasparini
(Pubblicato su L’universo)