La sincerità non assolve né Bettino Craxi né il Paese

Il 3 luglio 1992 la Camera dei deputati era in silenzio: per la prima volta dall’inizio di Mani Pulite, Bettino Craxi parlava in modo solenne e deciso del finanziamento pubblico ai partiti. Il discorso che il leader socialista pronunciò esattamente trent’anni fa da oggi fu un importante documento storico per il tempo e tuttora gettaContinua a leggere “La sincerità non assolve né Bettino Craxi né il Paese”

L’Italia, le riforme mancate e la globalizzazione

«I paesi che non crescono e non fanno le riforme prima o poi si trovano nei guai a causa dei conti pubblici. Da un lato hanno disavanzi eccessivi; dall’altro, alcune delle cure necessarie per risanare i loro bilanci […] aggraverebbero ulteriormente il disavanzo». Sembra una profezia quella di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi che, nelContinua a leggere “L’Italia, le riforme mancate e la globalizzazione”

Il problema culturale di un paese in troppe emergenze

«Uno dei fenomeni più curiosi della vita sociale italiana», scriveva Luigi Einaudi nel 1902, «è la tendenza alla esagerazione. Noi amiamo esagerare a scatti, ora in bene e ora in male». Come va l’Italia? È un’esagerazione dire che, semplicemente, “va male” da circa trent’anni nel binomio economia e politica? Quali sono le cosiddette emergenze cheContinua a leggere “Il problema culturale di un paese in troppe emergenze”

Il cappio del debito pubblico e i giovani di domani

Giulio Andreotti diceva che «è meglio tirare a campare che tirare le cuoia». Solo che a furia di tirare a campare si rischia di morire. Un debito pubblico enorme è una zavorra che qualsiasi economia che pensi di svilupparsi in maniera virtuosa non può continuare a trasportare nella propria mongolfiera in ascesa. Il debito diContinua a leggere “Il cappio del debito pubblico e i giovani di domani”

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